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Debian e Raspberry

Debian è un'organizzazione di volontari dedita allo sviluppo di software libero e alla promozione degli ideali della comunità del Free Software. Il progetto Debian è iniziato nel 1993, quando Ian Murdock pubblicò un invito agli sviluppatori di software a contribuire a una distribuzione completa e coerente basata sul relativamente nuovo kernel Linux. 

 

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Caratteristiche

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Debian è un sistema operativo basato su Linux stabile e sicuro dotato di un vasto supporto hardware. Questo sistema operativo è adatto per un'ampia gamma di dispositivi che comprende laptop, desktop e server. La sua caratteristica principale è che rimarrà sempre libero al 100% e quindi chiunque ha la possibilità di utilizzarlo, modificarlo e distribuirlo. 

Raspberry Pi 2

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Raspberry Pi è una piattaforma di prototipazione. Raspberry Pi 2 può essere considerato come un computer a tutti gli effetti, sebbene le sue dimensioni siano inferiori a quelle del palmo di una mano, con il suo software e la sua interfaccia utente. Si tratta di un single board computer ovvero di un computer implementato su un'unica scheda elettronica che può essere utilizzato per diversi scopi.

 

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Caratteristiche

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Raspberry Pi 2 è dotato di 4 porte USB 2.0, connettore RCA per video compositivo, HDMI, jack audio, connettore microSD, porta ethernet 10/100 RJ-45, GPIO 40 pin retrocompatibile.

 

La scheda di Raspberry è priva di qualunque sistema operativo preinstallato. Per caricarlo bisognerà inserirlo in una microSD, da collegarsi all'apposito slot. Non c'è infatti alcun hard disk; il software da caricare dovrà essere inserito nella scheda microSD.

 

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Funzionalità 

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Raspberry fornisce solamente la scheda. Per poter iniziare ad utilizzare Raspberry Pi 2, sono necessari alcuni componenti aggiuntivi da collegare alla scheda:

 

- un monitor o un televisore

- mouse e tastiera USB

- un alimentatore da collegarsi alla presa elettrica da parete con interfaccia Micro USB (allo scopo, può essere utilizzato, ad esempio, il caricabatterie di uno smartphone)

- un cavo HDMI (o, in alternativa, un cavo audio/video composito)

- un cavo ethernet oppure un adattatore WiFi con interfaccia USB

Come attivare Raspberry Pi 2

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Per attivare Raspberry Pi 2 è necessario utilizzare un cavo di alimentazione, ad esempio quello di un semplice cellulare. Successivamente per alimentare il monitor bisogna collegare al processore un cavo VGA. Per collegare invece le periferiche esterne, come mouse e tastiera, bisogna inserire semplicemente il cavo USB all’interno della sua porta dedicata.

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Infine per collegarlo alla rete e per poter navigare in internet si deve inserire il cavo Ethernet all’interno dell’apposito spazio.

Installazione del Debian su Raspberry

Primo passaggio

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Installare lo script debootstrap sulla propria distribuzione. Questo strumento consente di creare un filesystem di root Debian:

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$ yaourt -S debootstrap         # Arch Linux e derivate

# apt-get install debootstrap   # Debian e derivate

 

Partizionare e formattare il disco e montare la partizione in una posizione comoda. Ad esempio, una soluzione può essere:

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# cfdisk /dev/sdb

# mkfs.btrfs /dev/sdb1

# mkdir /mnt/piroot

# mount /dev/sdb1 /mnt/piroot

# cd /mnt/piroot

# btrfs subvolume create slashfs

# cd

# umount /mnt/piroot

# mount -o subvol=slashfs /dev/sdb1 /mnt/piroot

 

Adesso installare il sistema minimale Debian usando debootstrap. Se il sistema host gira su un'architettura diversa da quella del mini computer (come nella maggior parte dei casi, x86_64), l'installazione deve avvenire in due passaggi:

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  1. creazione di un filesystem di root minimale ma avviabile, completo dei pacchetti di base necessari per un'installazione funzionante, e di tutti gli strumenti necessari per completare l'installazione;

  2. avviato il minicomputer, completamento dell'installazione del sistema e della configurazione dei pacchetti mancanti;
    infine, ci si potrà sbizzarrire a personalizzare il sistema come si preferisce, come in una comune installazione.

# debootstrap --arch=armhf --foreign jessie /mnt/piroot http://debian.fastweb.it/debian/

 

dove:

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  • --arch=armhf specifica l'architettura per la quale stiamo installando il sistema (quella del Raspberry Pi 2);

  • --foreign esegue solamente il primo passaggio dell'installazione; deve essere utilizzato se il sistema host (il sistema sul nostro computer) ha un'architettura diversa da quella del sistema guest (il Raspberry Pi 2)

  • jessie specifica la release Debian che si vuole installare, in questo caso Debian 8 (Jessie);

  • http://debian.fastweb.it/debian/ specifica il repository mirror da cui scaricare i pacchetti per l'installazione. Si può usare anche un mirror locale, ammesso di averne per l'architettura in questione.

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Secondo passaggio

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Inserire la microSD nel Raspberry, collegare il disco esterno e avviare. Il primo avvio darà qualche errore ma caricherà la sola shell bash come richiesto. 

Rimontare il filesystem di root in scrittura, avendo cura di prendere nota del suo nome (nella maggioranza dei casi sarà /dev/sda1):

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# mount -o remount,rw,subvol=slashfs /dev/sda1 /

 

Scrivere nel file /etc/fstab la configurazione per montare il filesystem di root (si può usare nano che è già installato e configurato). Esempio di fstab:

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/dev/sda1   /   btrfs    rw,subvol=slashfs    0   0

 

Scrivere nel file /etc/hostname l'hostname. Per ragioni ignote, l'hostname predefinito è già impostato come quello del vostro sistema host.

Completare l'installazione di Debian:

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/debootstrap/debootstrap --second-stage

 

Montare la partizione di boot (sulla scheda microSD) e rimuovere init=/bin/bash dal file cmdline.txt per permettere un avvio regolare di tutto il sistema:

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# mount /dev/mmcblk0p1 /boot                                                                                                                            # nano /boot/cmdline.txt

 

Riavviare il sistema:

# reboot

 

Se reboot non funziona, usare il Magic SysReq ALT + Stamp + REISU per chiudere tutti i processi e sincronizzare tutti di dischi, quindi riavviare con CTRL + ALT + CANC.

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