Per musica elettronica si intende qualsiasi musica che comporti un’ elaborazione elettronica, come la registrazione e il montaggio su nastro, e la cui riproduzione comporta l'uso di altoparlanti.

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La musica elettronica è prodotta da un'ampia varietà di risorse sonore, dai suoni captati dai microfoni a quelli prodotti dagli oscillatori elettronici complessi, come, installazioni di computer e microprocessori.

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Dagli anni ottanta, si comincia inoltre a distinguere tra campionatori ( strumenti che manipolano il suono ) e sintetizzatori ( strumenti che creano internamente il suono ). Col passare del tempo però queste categorie vennero superate perché i personal computer tramite i sequencer, i controller e i multi track riescono a svolgere su un’unica piattaforma numerose funzioni. I sequencer dettano al sintetizzatore le sequenze da suonare, i controller regolano le dinamiche musicali mentre i multi track organizzano il suono polifonico con gli studi di registrazione virtuali.

 

Storicamente, la musica elettronica rappresenta un aspetto più ampio dello sviluppo della musica del XX secolo, caratterizzato dalla ricerca di nuove risorse tecniche e di espressione. Questo periodo, prima della seconda guerra mondiale, fu accompagnato da una sostanziale sperimentazione con dispositivi elettrici ed elettronici. 

 

Tra la prima e la seconda guerra mondiale, si verificarono sviluppi che portarono più direttamente alla musica elettronica moderna. Il primo è stato lo sviluppo della tecnologia delle frequenze audio. Il secondo è stato lo sviluppo di strumenti musicali elettromeccanici ed elettronici progettati per sostituire gli strumenti musicali esistenti, in particolare l'invenzione di organi elettronici.

 

Uno strumento che caratterizza la musica elettronica è l’organo Hammond.

Questo è un organo elettrico progettato da Laurens Hammond e costruito dalla statunitense Hammond Organ Company. Laurens Hammond è stato un ingegnere, progettista e inventore statunitense. 

 

Inoltre tra i principali elettrofoni troviamo la chitarra elettrica e il basso elettrico. Questi due strumenti fanno parte della categoria dei cordofoni elettrici, cioè quell’insieme di strumenti che producono il suono pizzicando le corde poste in tensione su una tastiera. La particolarità di questi strumenti è che il suono prodotto, molto debole in origine, viene amplificato per mezzo di un sistema di microfoni e non attraverso una cassa armonica.